l’Italia restituisce all’Iraq una tavoletta cuneiforme vecchia di 2.800 anni

L'Italia ha restituito all'Iraq una tavoletta cuneiforme. Ha 2800 anni. Questo arricchisce il patrimonio storico e culturale iracheno. È un gesto di rispetto per il patrimonio globale. Questo illumina il regno assiro di Shalmaneser III. Inoltre, rafforza i legami internazionali nella salvaguardia delle antichità. Scopri di più su questo viaggio nel tempo. Scopri come Italia e Iraq collaborano. Loro lavorano per proteggere le testimonianze del passato

Un prezioso artefatto della civiltà assira ritorna nel suo paese d’origine

In un gesto di salvaguardia del patrimonio culturale e storico, l'Italia ha restituito all'Iraq una tavoletta cuneiforme vecchia di 2.800 anni. L'artefatto unico, che contiene iscrizioni relative al re assiro Shalmaneser III, è stato presentato al pubblico la domenica 18 giugno 2023.

Per la cronaca, è arrivata in Italia negli anni '80, le circostanze esatte della scoperta di questa tavoletta rimangono ancora un mistero. Tuttavia, le autorità italiane hanno dimostrato buona volontà restituendo l'artefatto al presidente iracheno Abdel Latif Rachid durante la sua visita a Bologna il 14 giugno.

Una ricezione trionfale per un tesoro storico

Abdel Latif Rachid ha espresso la sua gratitudine all'Italia per il suo ruolo fondamentale nella restituzione di questa preziosa tavoletta. Durante una cerimonia ufficiale a Baghdad, la tavoletta è stata affidata al Museo nazionale iracheno, dove sarà conservata e presentata come un esempio eccezionale di scrittura e arte assira.

La tavoletta, incisa con il nome del re Shalmaneser III e quelli di suo padre e di suo nonno, testimonia anche la costruzione di una ziggurat – un imponente edificio a gradoni – nella regione di Nimrod. La tavoletta offre quindi una visione affascinante della vita e della cultura assira in un'epoca in cui la scrittura e le città erano ancora in fase di sviluppo.

L’Iraq: una culla di antiche civiltà

L'Iraq è famoso come culla di antiche civiltà. Queste includono Sumer, Akkad, Babilonia e Assiria. Purtroppo, il paese ha sofferto per anni. Il saccheggio delle sue antichità è stato un problema. Questo è stato aggravato dall'invasione americana nel 2003. Anche l'ascesa dello Stato Islamico nel 2014 ha peggiorato la situazione.

L'Italia ha restituito una tavoletta cuneiforme all'Iraq. È un esempio di cooperazione internazionale. Serve a proteggere i tesori del patrimonio mondiale. L'Iraq, nonostante le sfide, non si arrende. Continua a lottare per recuperare i suoi preziosi artefatti. Questi rappresentano il suo ricco passato storico e culturale.

Il patrimonio culturale e storico dell'Iraq è immenso, spaziando dall'epoca sumerica fino alla potente civiltà assira. La tavoletta restituita offre una preziosa visione di quest'ultima, testimoniando il regno del re Shalmaneser III, un importante monarca assiro. La tavoletta ha iscrizioni dei predecessori del re. Ricorda la costruzione di una ziggurat a Nimrod. Questo dimostra l'importanza di queste strutture nella Mesopotamia antica.

Il ruolo dell’Italia nella protezione del patrimonio mondiale

L'Italia ha restituito la tavoletta all'Iraq. Questo sottolinea il suo ruolo nel proteggere il patrimonio mondiale. Il gesto mostra buona volontà. Rafforza i legami tra Italia e Iraq. Funziona anche come esempio per altre nazioni. Mostra la necessità di restituire gli artefatti ai legittimi proprietari.

Nonostante le numerose sfide, l'Iraq continua ad impegnarsi per la protezione e la preservazione del suo ricco patrimonio storico e culturale. Il ritorno della tavoletta cuneiforme è un piccolo, ma significativo passo in questa direzione. Come ha sottolineato il presidente iracheno Abdel Latif Rachid, è fondamentale che ogni nazione lavori insieme per salvaguardare i tesori del nostro patrimonio culturale mondiale. Alla fine, queste opere appartengono a tutti noi, servendo come testimoni preziosi della nostra storia collettiva e della nostra evoluzione come specie umana.

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