L’Europa affronta temperature estreme e un’allarmante siccità.

Un nuovo rapporto intitolato “Stato del Clima in 2022” evidenzia un inquietante riscaldamento in Europa. Nei dati si nota che le temperature sono salite di 1,5°C nell'ultimo trentennio. Sorprendentemente, nel 2022, il calore estremo ha causato un record di decessi. Questa pone l'Europa di fronte a crescenti sfide legate al cambiamento climatico. Sconvolgentemente, questi impatti si riflettono non solo sugli ecosistemi, ma anche sull'economia e sulla vita quotidiana.

Il riscaldamento globale in Europa : un tendenza inquietante

Secondo il rapporto, si rivela un aumento di 1,5°C nelle temperature in Europa negli ultimi trent'anni. In particolare, nel 2022, il calore eccessivo ha causato oltre 16.000 decessi. Oltre a questo, le alluvioni e le tempeste hanno causato la maggior parte dei danni da eventi estremi. In totale, il danno si aggira intorno ai 2 miliardi di dollari.

Carlo Buontempo, Direttore di Copernicus, mette in guardia nel rapporto. Afferma con certezza che questi eventi climatici estremi non sono eccezionali. In effetti, sono parte di un modello più ampio. Secondo Buontempo, a causa di questo, eventi di stress termico diventeranno più frequenti e intensi.

Il rapporto rileva che il riscaldamento globale ha gravi effetti sulle economie e sugli ecosistemi. Ad esempio, i ghiacciai delle Alpi hanno perso una quantità di massa record nel 2022. Questo è dovuto a bassi livelli di neve in inverno, un' calda e depositi di polvere sahariana trasportata dal vento.

Impatti delle temperature estremo sugli oceani e sull’agricoltura

In parallelo, gli oceani raccontano una storia simile. Le temperature medie della superficie del mare nell'Atlantico del Nord sono le più alte mai registrate. Curiosamente, il riscaldamento nel Mar Mediterraneo orientale, Mar Baltico e Nero, e Artico meridionale supera tre volte la media mondiale. Le ondate di calore marine durano fino a cinque mesi in varie regioni. Queste includono il Mar Mediterraneo occidentale, la Manica e l'Artico meridionale.

Inoltre, l'Europa ha registrato meno precipitazioni del normale. Questo ha avuto gravi effetti sulla produzione agricola e sulle riserve idriche. Di conseguenza, queste condizioni favoriscono gli incendi boschivi. Nel 2022, la seconda più grande area è andata a fuoco. Incendi importanti hanno colpito Francia, Spagna, Portogallo, Slovenia e Repubblica Ceca.

In particolare, in Spagna, la riserva idrica è scesa a meno della metà a luglio. Per esempio, la penisola iberica ha sperimentato il quarto anno consecutivo di siccità nel 2022. In Francia, la siccità ha reso difficile l'irrigazione dei campi. Analogamente, in Germania, la carenza d'acqua ha colpito i raccolti di cereali e uva.

D'altro canto, nonostante queste sfide, i progressi nel settore delle energie rinnovabili danno una speranza. Ci rassicura il fatto che sappiamo che le soluzioni alle sfide del cambiamento climatico sono alla nostra portata.

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