Milano, città di fascino eterno, ferita nel cuore della notte. Un atto di vandalismo ha lasciato un’impronta indelebile su uno dei suoi monumenti più amati, la Galleria Vittorio Emanuele II. Mentre la città dormiva, tre figure anonime hanno violato la tranquillità notturna e, con una lattina di vernice in mano, hanno osato profanare la storica facciata. Quello che è successo poi è un dramma che ha lasciato la Città della Moda in uno stato di incredulità e shock…
Un Sacrilegio Inaudito
È notte fonda, ma la Piazza Duomo a Milano è vittima di un atto di vandalismo senza precedenti. Tre incogniti hanno profanato la storica Galleria Vittorio Emanuele II, lasciando la loro impronta indelebile sulla facciata del monumento.
Appena prima delle 22:30, il trio ha raggiunto il punto più alto della parte affacciata sulla Piazza Duomo, imbrattando il muro con vernice spray, lasciando scarabocchi verdi e neri a pochi metri dalla dedica “A Vittorio Emanuele II, Il Milanese”. Un’impronta che non è sfuggita agli occhi dei passanti e delle forze dell’ordine del Nucleo Duomo, ma quando sono arrivati sul posto, i tre erano già svaniti tra i tetti.
Caccia ai Vandali
Alessandro De Chirico, leader di Forza Italia nel municipio, commenta: “Spero che le immagini delle numerose telecamere vengano visionate il più presto possibile per identificare i responsabili di questo massacro. Se si tratta di stranieri, dovrebbe essere applicato il Daspo urbano. Se sono italiani, dovrebbero essere affidati ai servizi sociali per rendersi utili alla comunità. Sembra che il peggio non finisca mai, la società sta prendendo una brutta piega”.
L’Intervento e l’Evasione
Subito dopo il misfatto, le autorità sono state avvisate e i vigili del fuoco, la polizia di Stato e la polizia locale sono arrivati in Piazza Duomo. Tuttavia, gli autori dell’atto vandalico erano già fuggiti. Le indagini sono ora in corso per identificare i vandali, utilizzando anche alcuni filmati.
Indignazione tra i Milanesi
La Piazza Duomo si riempie lentamente di turisti e cittadini che esprimono la loro rabbia per l’azione notturna dei vandali. “Sono disgustato. Non è possibile. Non riesco a crederci”, commenta una ragazza. “Come milanese, mi dispiace”, dice una signora.
Matteo Salvini, vice primo ministro e ministro dei Trasporti, si unisce all’indignazione, promettendo su i social media che farà di tutto per assicurare che i colpevoli ricevano una lezione che ricorderanno per tutta la vita, basata su pene detentive, multe e servizi sociali.
Il dolore di Michele Albiani
“Rabbia e disgusto. È il sentimento di tutto Milano di fronte alla Galleria Vittorio Emanuele II colpita da questi vandali. Gli autori di questo insulto a tutta la città devono essere arrestati e puniti. Allo stesso tempo, ci si chiede come abbiano potuto salire lassù per commettere questo abominio. Michele Albiani, del Partito Democratico, chiede pene severe. Dice: “Chi ha permesso ciò, come i vandali, va punito esemplarmente”. È consigliere comunale e presidente della Commissione di sicurezza.
E così, un atto di vandalismo inaudito ha turbato la tranquillità della notte milanese, lasciando dietro di sé una ferita profonda nel cuore della città. La bellezza della Galleria Vittorio Emanuele II è stata macchiata, e con essa, l’orgoglio di tutta Milano.
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