Il crescente indebitamento delle famiglie italiane : l’allarme di First Cisl

L’indebitamento delle famiglie italiane continua a crescere, creando preoccupazione tra gli analisti e le organizzazioni sindacali. L’analisi sul credito al consumo, condotta dalla Fondazione Fiba di First Cisl, basata su dati di Banca d’Italia, ha rivelato una che richiede attenzione.

Un trend in crescita, soprattutto nel Nord

Negli ultimi sette anni, il ricorso al credito da parte delle famiglie italiane è cresciuto in modo significativo. Dal 2016 al 2023, l’ammontare dei finanziamenti è aumentato del 44%, raggiungendo quasi 154 miliardi di euro nel 2023. Questo dato rappresenta un segnale allarmante riguardo alla stabilità economica delle famiglie.

Ma il fenomeno non si distribuisce in modo uniforme sul territorio nazionale. Le Regioni del Nord del Paese mostrano un incremento maggiore: il Nord-Ovest e il Nord-Est evidenziano rispettivamente un +49,8% e +55,4%. Al contrario, il Centro, il Sud e le Isole mostrano una crescita meno pronunciata, anche se comunque notevole.

L’ombra della BCE e il problema dei tassi

Nonostante l’aumento dei tassi d’interesse operato dalla Banca Centrale Europea (BCE), gli italiani non hanno rallentato il ricorso al credito. Sebbene la BCE abbia portato i tassi dallo 0% al 3,5% nel marzo 2023, il Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) sul credito al consumo è aumentato solo moderatamente, passando dall’8,34% alla metà del 2022 al 10,12% nel marzo 2023.

Questa discrepanza potrebbe essere attribuita ai già elevati tassi di credito al consumo presenti prima dell’intervento della BCE. È evidente che, soprattutto per piccoli importi, le fasce più vulnerabili della popolazione risultano essere le più penalizzate.

La chiamata alla trasparenza e alla responsabilità

Riccardo Colombani, segretario generale di First Cisl, esprime profonda preoccupazione per questa tendenza. Secondo Colombani, l’attuale dinamica del credito al consumo suggerisce che molte famiglie potrebbero ricorrere a prestiti per mantenere uno stile di vita oltre le proprie possibilità o per affrontare momenti di difficoltà finanziaria.

Le nuove formule di credito, come “buy now, pay later”, potrebbero incoraggiare i consumatori ad acquistare, ma c’è un rischio crescente di sovraindebitamento. Colombani enfatizza la necessità di rafforzare la trasparenza, promuovendo una maggiore consapevolezza tra i consumatori attraverso campagne informative ed educative. La sensibilizzazione individuale e collettiva sulle dinamiche del debito potrebbe rappresentare un passo cruciale verso la sostenibilità finanziaria delle famiglie italiane.

Mentre l’economia nazionale si adatta ai cambiamenti globali e ai nuovi strumenti finanziari, è essenziale che i cittadini siano dotati delle conoscenze e delle risorse per prendere decisioni informate e sostenibili. Con la crescente dipendenza dal credito, le organizzazioni come First Cisl sottolineano l’importanza della prudenza, della trasparenza e dell’educazione finanziaria.

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